Belgodère
Village of Balagne
Belgodère è uno dei magnifici villaggi del balcone della Balagne, con una vista mozzafiato sul Mediterraneo. I suoi monumenti e resti ricordano la ricca storia del comune...
La storia
Belgodère nacque davvero nel Medioevo. Il suo panorama eccezionale e la sua posizione altamente strategica (con una vista diretta sul mare e quindi sui potenziali aggressori) portarono il Marchese di Massa (un potente feudatario) a fortificare il villaggio e a farne il suo luogo di residenza intorno al 1268.
Nel corso dei secoli, Belgodère crebbe di importanza fino a diventare la parte più densamente popolata dei tratti di Toani e poi di Paraso. Era quindi logico che Paraso diventasse il cantone di Belgodère alla fine del XVIII secolo.
Roccaforte nella regione della Balagne, Belgodère attirò anche un grande interesse, soprattutto da parte dell'Italia fascista, che occupò la Corsica durante la Seconda Guerra Mondiale. Blocchi, fortezze e torrette furono costruite dalle truppe di Mussolini in quel periodo. Una targa commemorativa, posta lì dall'esercito americano, testimonia anche la liberazione dell'Isola della Bellezza nel 1943.
Nel 1973, il Cantone di Belgodère è stato accorpato agli ex Cantoni di Muro e Olmi-Cappella.
Il villaggio
Quando il Marchese di Massa scelse il nome 'Beau Plaisir' per descrivere il villaggio, non avrebbe potuto avere più ragione.
Con le sue graziose case porticate che offrono una vista mozzafiato sul Mediterraneo, la sua piazza principale che invita a rilassarsi e a distendersi, e i suoi incredibili edifici religiosi di ogni epoca, Belgodère è un piacere da vedere!
Un luogo paradisiaco dove potrà ricaricarsi da solo o con gli amici e la famiglia...
Cosa vedere
- Chiesa barocca di San Tumasgiu (San Tommaso)
- Cappella di Notre-Dame de Lozari
- Cappella di San Roccu (San Rocco)
- Cappella di marmo del Castello La Costa
- Castello Malaspina e il suo giardino pubblico
- Sito panoramico E Teghje (e i resti della torre)
- Oratorio della Madunuccia
- Torre Losari
- Rovine dell'ex convento servita e della chiesa della Madonna delle Grazie
- Rovine della cappella romanica di Sant'Antonio
Da non perdere
- La festa del patrono ("Sant'Antone abbate") il 17 gennaio
- La festa dei Contami ("Festa Zitellina") durante le vacanze di Pasqua
- La festa della città la terza domenica di settembre